In Italia le risorse da assumere con un profilo di formazione digitale sono sempre in continuo aumento, il +14% per l’ultimo trimestre dell’anno.Più del 60% delle offerte di lavoro si concentra nelle città di Milano, Padova, Bologna, Torino, Udine, Verona, Roma, Bari, Napoli e Catania.
Una classifica stilata da LinkedIn sulle competenze digitali più richieste nel corso del 2022, confermata anche dal Bollettino del Sistema informativo Excelsior (realizzato da Unioncamere e Anpal), rileva come oltre il 70% delle imprese ha investito in trasformazione tecnologica e già il 12% degli annunci di lavoro on line in Italia riguarda le “occupazioni digitali”.
In particolare, secondo uno studio condotto sul web, molto ricercate sono le figure di professioni ICT, che cresce mediamente del 26%, con picchi del 90% per le nuove professioni legate alla Trasformazione Digitale come i Business Analyst e gli specialisti dei Big Data, a conferma dell’evoluzione verso l’azienda “data driven”.
Ogni anno cresce complessivamente del 56% la richiesta delle nuove professioni digitali e si concentra decisamente di più nel nord ovest, con il 48% della domanda: specialisti in Cloud, Cyber Security, IoT, Service Development, Service Strategy, Robotics, Cognitive & Artificial Intelligence. O quelle legate al Metaverso e al mondo del Green. Importanti, sono poi le conoscenze nell’ambito dell’analisi web, principalmente per l’espansione dell’eCommerce e dei social media.
Lavoro Digitale e Gap skills
Uno dei principali problemi, però, è che molti incarichi rimangono scoperti per mancanza di competenze. Aziende e organizzazioni di ogni tipo cercano oggi personale dotato di competenze digitali e non le trovano.
Dal Report Tech Cities di Experis si legge che le aziende, per colmare il gap di competenze, assumono anche profili con poca esperienza, prevedendo dei corsi di formazione intensivi per accelerare lo sviluppo delle loro skills.
Secondo il Digital Skill Index di Salesforce, l’indagine sul livello delle competenze digitali nel mondo del lavoro, che si basa sulle risposte di oltre 23.000 lavoratori in 19 Paesi tra cui oltre 1.300 dall’Italia, il 73% a livello globale sentono di non possedere le competenze digitali che le aziende stanno cercando adesso e una percentuale maggiore, il 76%, quelle fondamentali per il futuro.
Tuttavia, solo una piccola percentuale, il 17%, sta seguendo percorsi formativi per riempire questo gap.
Articolo di Federica Conti | LinkedIn Profile